giovedì 13 settembre 2012

Stencil. Sono solo sfumature...

L'ho già detto. E anche ripetuto più volte. Ma che volete farci, io sono lenta dentro...!
Ho fatto gli stencil in bagno.
Passo indietro. La mia idea iniziale era di recuperare le piastrelle delle pareti del bagno, dipingerle di bianco con  quelle vernici bisolventi fatte apposta e cambiare solo le piastrelle del pavimento e della zona della vasca da bagno che sarebbe diventata doccia. E siccome le piastrelle sulle pareti arrivavano solo all'altezza di  1,60 mt, dipingere il resto di un bel viola. Indaco per la precisione.
Poi, fatte alcune prove, e visto le condizioni del bagno non proprio eccezionali, abbiamo ripiastrellato il tutto. Beh, per farla breve, mi sono fissata su questo cavolo di colore indaco.
In realtà mi sono fissata su un sacco di colori, nella nostra casina. Abbiamo il tortora per il soggiorno, il cipria in camera e il blu balena nello studio/biblioteca/quellachesaràlamiastanzapreferita... e su questi colori, vi lascio solo immaginare le discussioni con il Conte.

- che ne dici cuore, bello il colore della camera?
- è rosa.
- nommacchedddiciiiiiii!!!! voleva essere cipria, è che ho abbondato con il marrone, ed è venuto più nocciola chiaro...
- io lo vedo rosa.
- ma guarda bene... adesso c'è troppo sole per capire, se chiudiamo un po' le persiane...
- è ROSAA!!!Mi hai fatto la camera R O S A!!

E via con gli insulti.
Non ci provate. Sul serio, non cercate di spiegare agli uomini, o almeno a questo tipo di uomo, cosa sono le sfumature. Non ce la possono fare. Io ho a che fare con un caso di daltonismo disperato, ma non trovo esempi tanto migliori. Il loro pantone è composto da 5 colori, massimo 6. E non provate a tirarne fuori uno vero, e a mostrargli che il colore che intendete esiste nel mondo, e si chiama proprio come lo chiamate voi. "sono solo sfumature"

Tornando a noi...
Dicevo, mi sono talmente fissata su questo viola che ho deciso di prendere tutti gli accessori del bagno in tinta. Compreso il deodorante per ambienti della Millefiori.
Non contenta, visto che le piastrelle bianche andavano a "morire" su un muro troppo bianco, mi sono inventata di impreziosirlo con uno stencil. Un po' elaborato, molto lungo da realizzare, ma ne sono estremamente soddisfatta.
Il disegno l'ho realizzato con corel draw, prendendo spunto da mille foto cercate in rete. Stampato, tagliato, e pitturato! Che ne dite??






martedì 11 settembre 2012

momenti da ricordare (?)

Le vacanze vi avevano rilassata? Tranquillizzata?? Rimessa in asse con tutti i karma? Tornata in pace con il mondo?
Aspettate una settimana.
E poi ne riparliamo.
Se poi convivete, avete passato dieci giorni a mille km da casa pensando "nonesisteuomomigliorealmondo", al rientro bastano 3 giorni per diventare "toglitidallavistaprimachetisbrano".
Probabilmente l'errore è riprendere a lavorare lo stesso giorno.
Si rischia di essere meno comprensivi.
Me lo segno e il prossimo anno mi prendo una settimana da single, prima del rientro ;)

Il fatto è che il Conte, povero, lavora un sacco ed è stanco.
- che, ciccio, io no??
Però lui ha avuto un rientro pesante. le mail, i colleghi, il capo.
- ah-ah. vedi sopra.
Ma vedi, lui era abituato a non avere orari, a non dover rispondere al telefono ogni 30 secondi.
- io, invece, ero in vacanza in un call center.
E' che lui ha troppi impegni, deve andare qui.lì.là.
- e  io ho da fare le lavatrici delle tue vacanze. e poi stirare.
E poi, il colpo finale.
E' che lui, in ferie, è stato benissimo con me.
- .........
Qui sta alla vostra immaginazione e stato d'animo, l'interpretazione di questa frase enigmatica.



martedì 4 settembre 2012

settebre. Progetti. mini Photopost!

Settembre.
E il profumo nell'aria dei buoni propositi. Altro che gennaio, l'anno inizia a settembre! Perchè, in fondo, non ci si disabitua mai ai ritmi scolastici, e l'anno nuovo comincia sempre con l'odore delle matite nuove e dei quaderni bianchi.

Abbiamo avuto un'estate intensa.
 A casina stiamo ultimando l'ultima stanza che diventerà uno studio/biblioteca/angolo pittura. Praticamente quella che sarà la mia stanza preferita dove rinchiudermi! L'idea era quella di avere le pareti in un rilassante blu balena, ma in corso d'opera è diventato più blu puffo spento. Però ci piace.
E ora siamo alla ricerca della libreria perfetta. Anche se sicuramente saprete già dove ci stiamo facendo gli occhi. D'altronde, libreria fa logicamente rima con "Billy", Ikea.
Non solo, ho praticamente finito gli stencil in bagno, appeso le tende della cucina, progettate e messe in cantiere quelle di camera e bagno, e quasi ultimato (manca solo un dettaglio, veramente!) uno dei miei quadri.
Io e il Conte navighiamo ancora nelle acque tranquille delle vacanze. I ritmi lenti, dimenticarsi dell'orologio, chiudere il telefono... ci hanno fatto bene. E ci sta dando la carica e la spinta giusta per la solita routine, gli impegni asfissianti e i nuovi progetti... (ok, ne abbiamo sempre troppi) Avrei avuto bisogno di altri giorni per andare avanti con tutti quelli che già abbiamo, ma abbiamo preferito staccare del tutto e andare a Malta.
10 giorni di spiagge assolate dalla sabbia rossa, scogliere a strapiombo sul mare, lagune blu e città fortificate dei cavalieri.... Merita fare un giro e godersi tutto fino all'ultimo raggio di sole!
Poi mettersi le foto come salvaschermo del pc in ufficio da usare come fonte di tranquillità.


    

 







lunedì 25 giugno 2012

Antiquariato e affini

Poche righe, solo perchè in una domenica super assolata, invece di andare a stenderci al mare siamo andati a scarpinare per le vie di Piazzola sul Brenta, dove c'è il secondo mercatino dell'antiquariato d'Italia per numero espositori, ben 700!!! Un posto dove arte e cianfrusaglie si fondono, dove c'è lo spazio per le cose preziose, i ricordi d'infanzia e qualche ferrovecchio. Dove la meraviglia si tramuta in un sorriso, e magari, in un affare. E' proprio vero ciò che è vecchio per qualcuno può essere nuovo e brillare di un'altra luce per un altro...
Siamo venuti via cucinati dopo un'infinità di ore, ma con un ottimo bottino. Tanto per cominciare il lampadario che finirà in camera. E poi poster, gabbiette da appendere, perfino un orologio...!
E' davvero incredibilmente grande, e quando i piedi ti implorano di smetterla di camminare, e gli occhi non vorrebbero vedere altro, è proprio allora che trovi "il pezzo". Un giro lo merita senz'altro, raccomando fiducia e pazienza.
Qualche foto, giusto per incuriosirvi... ma gli acquisti ve li farò vedere adattati alla Casina! 






 






sabato 23 giugno 2012

Promesse...

Un bravo responsabile del web lo riconosci dall'abbronzatura. Se è bianco è bravo: vuol dire che passa i finesettimana ai convegni del web. Non fidatevi di chi è abbronzato!

Sono indietro con i post, troppo lavoro , troppi progetti. È che come dice la canzone, certe volte la vita sembra troppa e invece non lo è mai...
Comunque, preparatevi. Stasera appendo le tende (dopo 2 mesi dalle ultime foto!) e lunedì un super post con le ultime novità!!

giovedì 31 maggio 2012

La mia prima card!

Sono passati alcuni giorni di silenzio.
Il pensiero è con i terremotati dell'Emilia. E' per quelle persone che da un giorno all'altro sono rimaste senza casa, senza rifugio, senza sogni. Per il valore immenso che ha per me la mia piccola casina, non posso neanche immaginare cosa significhi una tragedia simile.

Qui,comunque, le cose vanno come sempre...
Stamattina mi sono svegliata con il mal di testa fotonico. Quello che ti fa infastidire per niente. Quello che ti fa chiudere la radio. E così mi sono goduta il silenzio. Guidare con il sole negli occhi è stato uno spettacolo. Robe da girare la macchina e tornare a casa con una pezza bagnata sulla testa. Per fortuna che alla fine mi ha fatto effetto il paracetamolo....
Il mal di testa, in ogni caso ha portato creatività!
Ultimamente mi sto appassionando al mondo della carta. Anni fa mi ero persa dietro al cartonaggio, con enormi soddisfazioni, e ora mi cimento con le cards e lo scrapbooking...
Così, per provare ho fatto qualcosina di semplice semplice. Per un compleanno estivo magari...


























Divertenti, non trovate?
Quantomeno io mi sono divertita a farli... ;)
E forse mi basta poco per essere soddisfatta e contenta!

lunedì 28 maggio 2012

Gazebo

Ci siamo, ci siamo!
L'estate bussa alle porte, il sole scalda i cuori, la mia voglia di stare all'aria aperta è esplosa. E finalmente posso dirlo con entusiasmo.

HABEMUS GAZEBO!!!!





Ci siamo ingegnati alla grande, e ce l'abbiamo fatta. Come sempre, da noi.
C'è un bellissimo modo di dire friulano, "fasin di bessoi" che si traduce letteralmente con un "facciamo da soli", ma in realtà quelle due parole contengono tutto l'orgoglio di queste terre. Non significa chiudersi in se e non accettare aiuti, vuol dire arrangiarsi, ed essere estremamente fieri di ciò che si fa e che si ha.
Parentesi folkloristica a parte, vi avevo già accennato al gazebo carino trovato a poco, e alla necessità di trovare un pavimento "minima spesa massima resa".
Alla fine abbiamo trovato delle banalissime plotte di recupero. A prima vista non erano proprio spettacolari, anche perchè avevano già avuto la loro vita in un orto. In nostro soccorso è arrivata l'idropulitrice per togliere fango, muschio, e quantaltro.
Il Conte è bravetto, ma anche un tantino lentino. Uomini. E non aggiungo altro.
Cmq, dopo che ha pensato alla realizzazione della pavimentazione per un periodo di tempo che io quantificherei infinito,devo ammettere che si è dato da fare. Ha fatto un piccolo scavo, una base di sabbia, e ha appoggiato le plotte. A quel punto ha cominciato a piovere. Per settimane. O quantomeno durante i weekend. Quando si dice azzeccare i tempi. Per finire, ho fatto un altro lavaggio con l'idropulitrice e uno con l'acido muriatico....e il risultato è pari al nuovo, bianche splendenti!!
Montato il gazebo, messo il telo, tavolo, sedie e soprattutto, le piantine!
Ancora in fase di realizzazione: cuscini, illuminazione, tendine ornamentali.
Tanto per dire che non si finisce mai di lavorare!!!
Come sempre, una rapida panoramica dei lavori.... ;)










venerdì 25 maggio 2012

risotto "salvacena" velocissimo!

Sono alle prese con musica triste e pensieri di autocommiserazione.... ogni tanto ci sta.
Ma non ho intenzione di ammorbare tutti con le mie paturnie, promesso!
Oggi vi lascio una ricetta.
No, non mi sto trasformando in una foodblogger, ho solo messo a punto una maniera per sopravvivere meglio nelle giornate caotiche e isteriche. Perchè sedersi a tavola la sera, dopo mille ore di lavoro estenuante, e trovarsi davanti un piatto triste, ecco, non migliora la giornata. E poi diciamolo, il duo bistecchina + insalata, sarà anche il massimo della salute, ma non soddisfa mica così tanto l'umore! ;)

Grazie ad un apprezzatissimo regalo di Natale, ho cominciato ad usare la pentola a pressione, cercando soprattutto di potenziare la sua velocità.
E ho messo a punto e perfezionato il modo per fare i risotti veloci.
L'idea l'ho trovata in rete, ma talmente tanto tempo fa che non ricordo come risalire all'autore originale, e quindi mi scuso, ma non riesco a linkare la fonte.
Poi, avviso anche che in cucina io sono molto "all'occhio"... un tanto di questo, un pizzico di quello... ecco, non è propriamente una ricetta, direi più che è un suggerimento, un'idea da interiorizzare, fare propria e sviluppare.

Comunque, l'altra sera ho fatto questo magico risotto con porri e speck (ma lo faccio con qualsiasi cosa.... funghi, radicchio e funghi, zucchine, asparagi... il procedimento è sempre quello!) e.... io faccio così.

1. Ho soffritto 2 porri e ho aggiunto un pezzo di speck, che mi era rimasto e non riuscivo più ad affettare, tagliato a pezzettini.


2. Ho aggiunto il riso e l'ho tostato un momento assieme a speck e porri. Ho coperto con il brodo (rigorosamente finto). Ora, il passaggio del brodo è quello più delicato. Se ne mettete troppo poco il riso si attaccherà, se ne mettete troppo, invece di un risotto vi troverete con una minestra di riso. Dopo alcuni esperimenti, copro tutto con almeno un dito di brodo, ma ne aumento leggermente la quantità se aumenta la quantità di riso.






















3. A questo punto si chiude la pentola, e dopo il classico fischio si abbassa la fiamma al minimo e si aspettano 7 minuti. Si sfiata, si apre la pentola, e il resto è a piacere... io ho aggiunto un po' di burro e l'ho mantecato bene, prima di farlo finire sul piatto....




 Vi assicuro che ha molto poco da invidiare ai risotti cucinati in maniera tradizionale, e state sicuramente meno della metà del tempo! E' diventato uno dei miei personali salvacena quando si arriva a casa troppo tardi!


giovedì 24 maggio 2012

Scoperte

Ci sono momenti che anche impegnandosi una non ce la fa proprio ad essere entusiasta. E non mi riesce di stampare il sorriso solito.
In questo periodo ho realizzato una serie di cose che credevo di sapere già, e invece dovevo ancora comprenderle appieno.

Per esempio che non esistono questioni di possibilità, opportunità, necessità, ma solo di volontà.
Le persone che non fanno quel mezzo passo in più, non lo fanno perchè non vogliono. O  perchè non ne hanno voglia.O, al massimo, perchè non le interessa.
Ho visto fare miracoli, atti sovraumani, quasi paranormali, per questioni che a me non sembravano degne, e invece interessavano alquanto la persona che le compiva. E, viceversa, questioni che mi sembravano essenziali, e per le quali bastava una mezza parola, sono state lasciate perdere adducendo ad una scusa qualunque, ma la realtà è che mancava la volontà.
Quando si dice "volere è potere"

Un'altra cosa capita è che le cose vanno chieste. Chiaramente. Anche a costo di essere presi per matti. Anche se ci si sente decisamente fuori luogo. Anche se ci si sente rompi... , e non si vorrebbe esserlo.
Non viene dato niente per "premio", perchè si è fatto il proprio dovere. Bisogna chiederlo.
Non viene fatto niente perchè  se ne vede l'utilità. Anche se tutti capiscono che una cosa è o può essere utile, bisognerà chiederla lo stesso. Poi, per le risposte, vi mando al punto 1. "Chiedi e ti sarà dato"?!??

Infine, la differenza tra uomo e donna esiste. Esiste dal pensiero, dalle parole, dagli atti e dai fatti.
Veniamo da pianeti diversi, sul serio. O per dirla come Platone, siamo due metà della stessa mela. Solo che abbiamo due maturazioni diverse. E sicuramente la diversità nasce anche da funzioni biologiche e sociali diverse. Affrontare queste diversità e superarle, senza cercare di appiattirsi sulla banale "uguaglianza" o "parità",  porta via energia prevalentemente a noi donne. Ed è la sfida quotidiana della convivenza.
Capirsi è un traguardo che probabilmente non si raggiunge mai pienamente.
Non voglio entrare nel merito del discorso. Verrebbe fuori un libro, e la letteratura in merito è già piuttosto vasta. Volevo solo dirvi che ho raggiunto la piena consapevolezza di questa differenza.

Si, in poche parole, ho fatto un post per dire che ho scoperto l'acqua calda. Oggi va così...



lunedì 21 maggio 2012

Ancora Casina

Dovete scusarmi... non scrivo da un secolo, ma solo perchè mi sono concentrata troppo sul lavoro...
Ma torno in forma splendida (!) con un post che continua la serie delle stanze della mia Casina.
Quella che forse più di tutte ci appartiene è la cucina.
Perché è il posto da cui guardiamo il mondo al mattino, perché è piccola e raccolta, e ci fa da tana la sera, quando stacchiamo la spina e stiamo tra noi.
Perchè ci attacchiamo i messaggi al muro.
E perchè ci piace mangiare.
E probabilmente per altri mille motivi che percepisco ma non so spiegare.
E' una stanza in cui stiamo bene.
Oggi la vedete così, in un raro momento di ordine...





E' inutile che lo scriva. Cucina Ikea. Vista, osservata, studiata, pensata, progettata e costruita da noi.
Il planner di Ikea è formidabile, una volta capito il meccanismo ti da veramente la possibilità di provare tutte le varianti che ti possono venire in testa, e farti un'idea abbastanza verosimile. Anche se la realtà è un'altra cosa.
Noi siamo stati 4 mesi. Non tutti i giorni, ma abbiamo fatto più progetti e più versioni per ogni progetto. C'è questa funzione che ti permette di memorizzarli. Bene, credo che avremo fatto qualcosa come 11 versioni dell'ultimo progetto. (eh!)
Poi arriva il momento di andare nel punto vendita. E quello è un minimo più traumatico.
Ci vuole una giornata intera. E possibilmente infrasettimanale. Serve almeno 1 oretta per controllare il progetto, capire le cose poco giuste e trovare le soluzioni adeguate. Noi, per esempio, abbiamo cambiato le maniglie che avevamo scelto per problemi di spessori. E ci siamo dovuti far spiegare come arrangiarci gli angoli.
A quel punto c'è la parte divertente.
Girare per tutto il magazzino con 2/3 carrelli da riempire con centinaia di scatole, scatoline e pacchetti.
La zona casse fa terrore, ma si supera.
E caricati i 2 carrelli stra pieni ce ne sono altri 3 che aspettano al banco del ritiro merci.
Bene.
Il più sembrerebbe fatto.
E invece... va montata la cucina!
Non fidatevi dei commessi. Serve almeno una settimana piena. Le strutture si montano facilmente, il problema è il piano di lavoro: dovrete farci i fori per lavabo e fornelli - nel posto giusto e della dimensione giusta - e non è propriamente una passeggiata. Poi ci saranno i profili da montare, gli angoli da costruire dal niente, gli elettrodomestici da inserire...... comunque ce l'abbiamo fatta!
Altri interventi di rilievo, oltre ad una bella pulita e ad una mano di bianco, le piastrelle, molto classiche, rigorosamente da Obi, ed il prefinito che abbiamo posato sopra il pavimento esistente, ma che merita un post a parte!

Si, dimenticavo... Una piccola panoramica dall'inizio dei lavori ad oggi...!













venerdì 27 aprile 2012

una finestra sul mondo...(?)

Vi ricordate della finestra? Quella che ho smontato, scartavetrato e riverniciato con uno smalto "extrabrillante" per renderla luccicosa? Si, è vero che ho detto che forse era venuta anche un pò troppo lucida, però in bagno ci sta troppo bene.
Questo è il risultato finale. Comprensivo di maniglia nuova.
Son soddisfazioni.






A breve altre avventure.


lunedì 23 aprile 2012

be happy :)

Ci sono giorni in cui lo strangolerei.
Giorni neri, che se qualcosa non va nel verso giusto la colpa è sempre, inevitabilmente, sua. Anche se piove. Parlo, ovviamente, del Conte.
Perchè uno che riesce ad essere puntiglioso ma disorganizzato, non può che infastidire. Quantomeno.
Uno che dall'alto guarda il mondo e lo giudica severamente, ma che quando si parla di impegni ci sono mille scuse e scusanti, ecco, fa venire l'orticaria.
Ci sono momenti in cui una si immagina perfino di farsi le valige, e di andarsene senza neanche un biglietto. Oppure di fargliele, le valige, e lasciarle fuori dalla porta cambiando anche la serratura.
Nelle mie visualizzazioni mentali terapeutiche, in ogni caso, quando arrivo davanti all'armadio mi fermo.
Perchè anche se "non ci vedo più dalla rabbia", quando apro (mentalmente) l'anta dell'armadio, mi ricordo che me l'ha costruito lui. Quello, come tutti gli armadi, armadietti, e mobiletti esistenti. E realizzo che la sua puntigliosità mi piace, quando si tratta di mettere a bolla il box doccia, o fare le finiture dei battiscopa. Perfino la disorganizzazione fa sorridere, se ripenso a come si ingegna per trovare soluzioni alternative ad ogni piccolo intoppo.
Non si può rimanere in collera a lungo.

A dire il vero, ci sono giorni che essere arrabbiati, con lui o con il mondo, non è proprio possibile.
Perchè tra le qualità del Conte, c'è da aggiungere che si lascia sedurre da quasi tutte le mie idee bizzarre, trovando sempre un modo per accontentarmi. Ieri era una di queste giornate. L'abbiamo impiegata quasi tutta a fare questo.




E chi potrebbe veder nero con una favola del genere davanti agli occhi??
Quasi da film.
Sappiatelo, il mio ideale è la cabina armadio di Carrie in Sex& the City, ma direi che questo è un ottimo inizio!




Prequel.
Durante il trasloco una delle strutture dell'armadio (PAX di IKEA, ovvio) si era rotta, e noi ne avevamo comprata una nuova da usare subito, mentre quella rotta l'avevamo smontata e messa in un angolo, aspettando l'ispirazione.
Da qualche tempo pensavamo di farci una scarpiera, rimanendo sempre vaghi con tante idee in testa e i progetti sui tovaglioli di carta.... (!)
Finalmente ieri avevamo entrambi la calma necessaria, e dopo aver recuperato viti e chiodi, sistemati i fori forzati e sformati, abbiamo tagliato i pezzi con la sega circolare in modo da ridurre la profondità dell'armadio. Rimontato il tutto, e messo in camera, a lato del famoso armadio, che è decisamente il suo posto.... le mensole portascarpe sono original IKEA (occhio, vengono 8 € l'uno.... sembra poco ma non lo è...), e siamo in attesa di prendere le ante coordinate a quelle che già abbiamo.
Qualche foto. Tra cui una con il dettaglio della prova del taglio fatta per decidere se tagliare dal fronte o dal retro. E nel finale.... la mia espressione!












 Giuro, ho avuto esattamente questa espressione tutto il giorno e tutta la sera. E forse anche oggi un pò... ma va bene così! ;)