venerdì 25 maggio 2012

risotto "salvacena" velocissimo!

Sono alle prese con musica triste e pensieri di autocommiserazione.... ogni tanto ci sta.
Ma non ho intenzione di ammorbare tutti con le mie paturnie, promesso!
Oggi vi lascio una ricetta.
No, non mi sto trasformando in una foodblogger, ho solo messo a punto una maniera per sopravvivere meglio nelle giornate caotiche e isteriche. Perchè sedersi a tavola la sera, dopo mille ore di lavoro estenuante, e trovarsi davanti un piatto triste, ecco, non migliora la giornata. E poi diciamolo, il duo bistecchina + insalata, sarà anche il massimo della salute, ma non soddisfa mica così tanto l'umore! ;)

Grazie ad un apprezzatissimo regalo di Natale, ho cominciato ad usare la pentola a pressione, cercando soprattutto di potenziare la sua velocità.
E ho messo a punto e perfezionato il modo per fare i risotti veloci.
L'idea l'ho trovata in rete, ma talmente tanto tempo fa che non ricordo come risalire all'autore originale, e quindi mi scuso, ma non riesco a linkare la fonte.
Poi, avviso anche che in cucina io sono molto "all'occhio"... un tanto di questo, un pizzico di quello... ecco, non è propriamente una ricetta, direi più che è un suggerimento, un'idea da interiorizzare, fare propria e sviluppare.

Comunque, l'altra sera ho fatto questo magico risotto con porri e speck (ma lo faccio con qualsiasi cosa.... funghi, radicchio e funghi, zucchine, asparagi... il procedimento è sempre quello!) e.... io faccio così.

1. Ho soffritto 2 porri e ho aggiunto un pezzo di speck, che mi era rimasto e non riuscivo più ad affettare, tagliato a pezzettini.


2. Ho aggiunto il riso e l'ho tostato un momento assieme a speck e porri. Ho coperto con il brodo (rigorosamente finto). Ora, il passaggio del brodo è quello più delicato. Se ne mettete troppo poco il riso si attaccherà, se ne mettete troppo, invece di un risotto vi troverete con una minestra di riso. Dopo alcuni esperimenti, copro tutto con almeno un dito di brodo, ma ne aumento leggermente la quantità se aumenta la quantità di riso.






















3. A questo punto si chiude la pentola, e dopo il classico fischio si abbassa la fiamma al minimo e si aspettano 7 minuti. Si sfiata, si apre la pentola, e il resto è a piacere... io ho aggiunto un po' di burro e l'ho mantecato bene, prima di farlo finire sul piatto....




 Vi assicuro che ha molto poco da invidiare ai risotti cucinati in maniera tradizionale, e state sicuramente meno della metà del tempo! E' diventato uno dei miei personali salvacena quando si arriva a casa troppo tardi!


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