venerdì 30 marzo 2012

Cambio dell'ora e altre avventure

Succede che il cambio dell'ora ci ha lasciati un po' rintronati.
Che quando suona la sveglia siamo ancora in fase REM avanzata.
Che il senso di torpore ci accompagna tutto il giorno, ci si attacca agli occhi con la colla.
Che questo stato induce a fraintendimenti, e noi siamo persone dal grilletto facile, per citare i polizieschi a cui ultimamente ci stiamo dedicando.

Succede che il cambio dell'ora ha allungato le giornate.
Che c'è proprio la voglia e il bisogno di stare all'aria aperta dopo l'ufficio.
Che il giardino è così grande e con così tante cose da fare che sarebbe un peccato non approfittare di quella mezz'ora tra le 19.10 e le 19.45. (!)

Bene.
Supponiamo che uno di questi giorni io mi sia messa a curare le aiuole alle 19.10 mentre il Conte era alle prese con una riunione di lavoro.
Per dire, eh.
Dovevo solamente annaffiarle.
Ma proprio quel giorno doveva rompersi il rubinetto esterno?? Ebbene sì.
Ho mantenuto la calma (quasi), e senza perdermi d'animo ho cercato di chiudere l'acqua.
Solo che per farlo ho rotto la serratura dello sportello dove ci sono i contatori.
E allora ho DOVUTO chiamare il Conte.

Risultato.
Conte alterato.
Sportello forzato.
Serratura persa.
Acqua chiusa a fatica.
Rientrata in casa alle 19.33 senza aver bagnato una piantina e con il morale ai minimi storici.

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